Riepilogo post nella categoria Migliori Server Hosting 2020
Attenzione! Questo contenuto è vecchioQuesto articolo risale al 2021, quindi i contenuti e le operazioni qui consigliate potrebbero essere diventate obsolete nel corso del tempo.

Nell'articolo precedente ho parlato del nuovo tool MetaDB, che al suo interno, oltre ad altre interessanti statistiche, dispone di una analisi statistica aggregata riguardante i server di hosting più utilizzati dai siti web online.

Nella fattispecie, vorrei analizzare il market share che Aruba è riuscita ad acquisire nel corso degli anni sul mercato dei siti web Italiani.

MetaDB dispone di un filtro per TLD (estensione del dominio) e lingua utilizzata dal sito, quindi è possibile effettuare delle comparazioni molto precise.

Iniziamo con l'analisi del market share complessivo, ovvero, di tutti i siti web analizzati da MetaDB.

Tutte le statistiche e dati sotto riportati fanno riferimento alla pagina "Quali sono gli hosting più utilizzati" reperibile su MetaDB, e aggiornata al 4 Gennaio 2021.

Non vengono riportati i link ai vari provider, per informazioni basta una ricerca su Google digitando il rispettivo nome provider, se non conosciuto. I provider con una percentuale inferiore al 1% di market share non sono riportati: fare riferimento alla pagina su MetaDB per reperire più informazioni.

  1. 7,46 % - Cloudflare (566.084 siti)
  2. 6,89 % - Google (522.750 siti)
  3. 5,99 % - Aruba (454.373 siti)
  4. 5,69 % - Ovh (432.239 siti)
  5. 4,18 % - Amazon (317.192 siti)
  6. 4,12 % - 1&1 Internet (312.368)
  7. 2,59 % - Hetzner (196.559 siti)
  8. 2,47 % - Strato (187.400 siti)
  9. 2,36 % - Google Cloud (178.889 siti)
  10. 1,68 % - Dataweb (127.120 siti)
  11. 1,6 % - Godaddy (121.616 siti)
  12. 1,52 % - Team Internet (115.056 siti)
  13. 1,27 % - Wix (96.658 siti)
  14. 1,16 % - Transip (88.044 siti)
  15. 1 % - Neue Medien Muennich (76.277 siti)
  16. 1 % - Squarespace (75.964 siti)

Suddivisione dei provider di hosting maggiormente utilizzati - Tutti i siti web sottoposti a scansione

Il dato diventa particolarmente interessante filtrando per TLD .IT (domini con estensione .it).
Il market share di Aruba è davvero notevole, comparato agli altri provider.

  1. 34,09 % - Aruba (365.509 siti)
  2. 7,49 % - Team Internet (80.359 siti)
  3. 6,49 % - Ovh (69.639 siti)
  4. 4,04 % - Dadanet (43.289 siti)
  5. 3,77 % - Amazon (40.379 siti)
  6. 3,22 % - Register (34.512 siti)
  7. 2,86 % - Google Cloud (30.641 siti)
  8. 2,66 % - Hetzner (28.525 siti)
  9. 2,56 % - Cloudflare (27.447 siti)
  10. 2,37 % - Seeweb (25.423 siti)
  11. 2,03 % - Netsons (21.736 siti)
  12. 1,05 % - Sedo (11.245 siti)

Suddivisione dei provider di hosting maggiormente utilizzati - Filtrato per TLD .IT

La suddivisione del market share è similare, se il filtro impostato è sulla lingua Italiana.

Un altro dato interessante è la differenza tra i siti hostati su Aruba, senza filtri per TLD / Lingua, pari a 454.373 unità, rispetto ai siti .IT hostati su Aruba, pari a 365.509 unità. Il delta è pari a 88.864 unità di siti web "non .IT" hostati su Aruba.

Dal delta si deduce che, su un corpus totale di 7.591.234 siti web analizzati (prima immagine), il 1,17% dei siti web non .IT è hostato su Aruba.

Perchè così tanto market share su Aruba? Per quale motivo i possessori di siti web .IT non guardano alla concorrenza, che offre piani vantaggiosi in termini di costo, performance, facilità d'uso e deploy?

Probabilmente sono i veri first mover qui in Italia. Detengono il "first-mover advantage", e ormai hanno anche acquisito il vantaggio mediatico (pubblicità in TV?).
E sappiamo quanto la mentalità italiana faccia la differenza: se funziona, perchè cambiare? E soprattutto, chi mi consiglia e chi sa migrare i miei dati?

Esistono veramente delle alternative migliori, sotto tutti i punti di vista prettamente tecnici, e (personalmente parlando, poi è opinabile) sotto i punti di vista di usabilità delle interfacce di fatturazione e gestione dei server. Semplicemente, il cliente medio non è a conoscenza dell'esistenza della concorrenza e i pro/contro di questo piuttosto che l'altro provider, e i professionisti che seguono questi clienti spesso non sono interessati a far valutare anche altre opzioni.

Attenzione! Questo contenuto è vecchioQuesto articolo risale al 2020, quindi i contenuti e le operazioni qui consigliate potrebbero essere diventate obsolete nel corso del tempo.

Ogni sviluppatore Full LAMP Stack ha bisogno, ad un certo punto della propria esperienza professionale, di acquistare e mantenere uno o più server VPS per i propri progetti, o come bastion host, o anche per fare set-up di servizi Cloud per i propri Clienti.

Nella mia esperienza di 15 anni nel mondo delle tecnologie web ho provato una miriade di servizi Cloud, solo per citarne alcuni: Serverplan, OVH, Digital Ocean.

Tuttavia, il mio pellegrinaggio nel labirinto dei costi, peculiarità, affidabilità si è fermato nel 2017, da quando ho conosciuto e provato dal vivo i server VPS di Hetzner. Hetzner Online GmbH è una società di Hosting Web con sede e centri digitali siti a Gunzenhausen, in Germania.

Al mio attivo ho 9 server online, tra VPS che fungono da Web Server, Database Mysql, Bastion Host, sia su Debian sia su CentOS con cPanel/WHM.

Il mio server "più vecchio" è attivo per l'appunto dal 2017 e non ha mai sofferto di downtime. Sul serio. Su 3 anni, più di 26000 ore senza nessun incidente.

Piccola interruzione, prima dell'analisi di questo servizio hosting con i relativi screenshot: se vuoi provare Hetzner, il tier più economico costa €3,04/mese compreso d'iva (quindi meno del tier da $5,00 di Digital Ocean), e puoi ottenere uno sconto di €10,00 su una spesa minima di €10,00 seguendo questo link. Ho anche scritto un post dedicato al codice sconto Hetzner 2020.

1. Setup del VPS

Al momento della stesura di questo articolo, Hetzner mette a disposizione 3 datacenter locati a Norimberga (Germania), Falkenstein (Germania) ed Helsinki (Finlandia). Per testare la velocità di uplink teorica, consiglio di fare una wget da un altro server in vostro possesso, ad uno dei file presenti su questa pagina: https://speed.hetzner.de/

I sistemi operativi selezionabili in fase di setup sono Ubuntu (20.04, 18.04 e 16.04), Debian (10 e 9), CentOS (7 e 8) e Fedora.

Per quanto riguarda lo storage, Heztner mette a disposizione due paradigmi: NVMe SSD in locale sulla macchina virtuale, oppure in CEPH con object storage via rete.

I diffetenti tier (nello screenshot quelli relativi allo storage locale NVMe SSD) partono da €3,04/mese fino ad arrivare a €60,88/mese comprensivi d'iva. Lo screenshot è aggiornato ad Agosto del 2020, i prezzi potrebbero variare nel corso del tempo, anche se in realtà non sono mai aumentati nè diminuiti.

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E' ovviamente disponibile l'opzione per il setup di una chiave SSH durante il provisioning del VPS, e c'è una impostazione per il setup dei backup automatici, che costano il 20% del prezzo di listino mensile del VPS (ad esempio, sul tier da €3,04, l'attivazione dei backup costerà €0,60/mese). L'attivazione dei backup mette a disposizione 7 slot per le "fotografie" del filesystem, e i backup vengono rotati in modo che il file più vecchio venga cancellato in favore del file più recente.

Qui di seguito uno screenshot della pagina di setup completa del nuovo server VPS.

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2. Gestione dei server

Il pannello di controllo di Hetzner è davvero ben fatto: si parte dai "progetti", che sono dei contenitori che possono racchiudere più istanze di VPS, e sono utili per compartimentare i progetti propri, e quelli dei propri Clienti. Inoltre, è anche possibile creare un server VPS per conto di un Cliente, e successivamente migrarlo su suo nominativo. Per chi fosse interessato a questa possibilità (per ovvie ragioni GDPR sui dati contenuti all'interno dei server dei Clienti) basterà mandare un ticket di supporto a Hetzner (sono velocissimi) e vi spiegheranno gli step da seguire.

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Una volta entrati all'interno di un progetto, verranno elencate tutte le istanze dei server VPS al suo interno. Da questa schermata è inoltre possibile accedere ai Volumi, ai Load Balancer, ai Floating IP, le sottoreti e le chiavi di sicurezza. E' anche possibile riavviare o spegnere le macchine, e visualizzare snapshot e backup.

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La schermata di gestione dei singoli VPS è ancora più articolata. Sono disponibili impostazioni per modificare volumi, reti, snapshot e backup, per riscalare il VPS, per accedere alla console via Web, che vi toglierà dai guai nel caso in cui non aveste più accesso alla macchina (tra le altre cose, la console web funziona davvero molto bene), ed è ovviamente possibile spegnere o riavviare la macchina.

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Una nota particolare a proposito del "rebuild": è possibile fare upgrade e downgrade in qualsiasi momento solo se mantenete la stessa dimensione dell'hard disk. Faccio un esempio: sul tier da €3,04/mese avete a disposizione 20GB. Potrete effettuare upgrade e downgrade a volontà, a patto che manteniate i 20GB di HDD. Nel momento in cui volete passare ad una capacità più elevata di storage, vi sarà impossibile fare downgrade verso un tier "con meno spazio".

3. Amministrazione e fatturazione

Lato sicurezza, l'account dispone di un controllo puntuale di TUTTE le operazioni che vengono eseguite (login, logout, riavvio server, etc...)

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Il tab "Usage" vi permetterà di conoscere in qualunque momento gli esborsi economici, e di impostare degli alert via email nel caso in cui raggiungano un certo trigger point. Utile nel caso di utilizzo di Snapshot e nel caso in cui il vostro server abbia parecchio traffico in uscita: il traffico in uscita che eccede rispetto ai 20TB messi a dispozione da Hetzner è a pagamento ad una tariffa di €1,00 senza iva per ogni TB oltre i 20TB. Per esperienza personale, questo è molto raro che vi capiti. 20TB di traffico in uscita equivalgono a circa 650GB/giorno, che equivalgono a 130000 visite univoche ad una pagina web che pesa 5MB.

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Per quanto riguarda la fatturazione, avete la possibilità di ottenere una fattura a cadenza mensile, con il giorno di decorrenza che combacierà con quello nel quale avete creato l'account. Il giorno di decorrenza delle fatture è modificabile con un ticket di supporto.

Importante da notare su questo screenshot: il "Data processing Agreement". Hetzner vi genererà un DPA semplicemente compilando un questionario online. Lo stesso può essere usato a fini GDPR, sia per voi sia per i vostri Clienti.

Questa peculiarità fa sì che voi possiate usare Hetzner non solo per i vostri progetti personali, ma anche per i progetti dei vostri Clienti, il tutto GDPR compliant.

L'analisi è estremamente riassuntiva, ma comprende tutte le informazioni necessarie a farvi capire la qualità e professionalità del pannello di controllo. Sulla affidabilità dei sistemi, ripeto quello che ho detto ad inizio articolo: nessun downtime in 3 anni su un VPS Debian-based. Questo dato parla da solo.

Vuoi approfittare dello sconto di 10€ a fronte di una spesa minima di 10€ su Hetzner? Avrai a disposizione gratis per 3 mesi il VPS del tier più economico. L'offerta vale solo per i nuovi clienti registrati, e solo per coloro che utilizzano questo link per la registrazione.

Attenzione! Questo contenuto è vecchioQuesto articolo risale al 2020, quindi i contenuti e le operazioni qui consigliate potrebbero essere diventate obsolete nel corso del tempo.

Stai cercando un provider affidabile per il tuo Cloud, o per creare un VPS che costi meno di Digital Ocean?

Ti consiglio sicuramente Hetzner. Ha le stesse funzionalità di Digital Ocean, ma è più economico. E per esperienza diretta, i loro server sono affidabili quanto quelli di Digital Ocean.

Ho analizzato in modo approfondito Hetzner miglior hosting 2020 in questo mio articolo.

Hetzner mette a disposizione il suo tier più economico con un VPS a 1vCPU, 2GB Ram, 20GB di SSD e 20TB di traffico in uscita a soli €3,04/mese iva inclusa.


Con il codice sconto Hetzner 2020 del valore di €10,00 su una spesa minima di €10,00 avrai a disposizione il VPS più economico gratis per 3 mesi! Tutto quello che devi fare è seguire questo link, registrarti come nuovo cliente, e al raggiungimento di 10€ di spesa ti verranno automaticamente accreditati €10,00 di credito sul tuo conto Hetzner.

Ricordati che lo sconto è usufruibile solo se utilizzi il link sopra riportato. In alternativa, se cerchi direttamente Hetzner su Google e ti registri normalmente, non avrai diritto allo sconto.