I servizi di Cloud Storage, come ad esempio Dropbox o Google Drive si sono affermati nel corso degli anni come degli strumenti praticamente indispensabili per la informatizzazione dei processi aziendali, e per la condivisione di informazioni tra colleghi e professionisti.
L'unico grosso problema di questi servizi, è che con il crescere dell'operatività aziendale, con il crescere delle persone che utilizzano contemporaneamente il servizio, e con il crescere dell'esigenza di informatizzare tutti i processi aziendali, lo spazio di archiviazione diventa un fattore di criticità, perchè il prezzo di questi servizi aumenta considerevolmente aumentando lo spazio ( e il numero di utenti simultanei ) richiesto.
Giusto per fare un esempio, Google Drive costa circa 2 euro al mese per 100GB di spazio, e il piano tariffario subito successivo obbliga ad acquistare 1TB di storage al costo di circa 10 euro al mese.
Quindi, come si può implementare una soluzione più economica e più scalabile per cloudicizzare l'operatività?
Esiste un software opensource di nome OwnCloud, che mette a disposizione sia il software necessario per l'installazione del "core" su un server Linux, sia i client windows, mac e linux per collegare appunto il server alle proprie sincronizzazioni.
In più, una volta installato il Core sul proprio server, OwnCloud mette a disposizione una interfaccia grafica wia web davvero professionale e accattivante, che servirà all'amministratore per configurare l'ambiente di condivisione, per creare utenti e grupppi, e configurare le impostazioni di base come quelle del relay di posta per le notifiche.
Quindi, quali sono i passaggi per installare e configurare OwnCloud? Ecco una breve guida per l'installazione di OwnCloud
- 1. Acquistare un server Linux economico con abbastanza spazio. Per questo consiglio caldamente l'acquisto di un server su Backupsy. Con circa 5.5 euro al mese si può acquistare un server da 250GB con una versione di Linux a piacimento. E' caldamente consigliato l'utilizzo di Debian o Ubuntu.
- 2. Configurare il server LAMP ( Apache, Mysql, PHP ) oppure LEMP ( Nginx, Mysql, PHP ) per poter ospitare correttamente l'installazione di OwnCloud. Attenzione: in caso di utilizzo di Debian 7, l'installazione del server LAMP sarà un pò più complessa perchè il repository ufficiale di Debian 7 mette a disposizione PHP versione 5.4, mentre per l'installazione di OwnCloud è caldamente consigliabile utilizzare una versione di PHP maggiore o uguale alla 5.6, sebbene OwnCloud supporti i sistemi PHP dalla 5.4 in poi. Il fatto di avere una installazione LAMP con una versione di PHP più aggiornata è derivato dal fatto che gli aggiornamenti di PHP non solo correggono delle grosse falle di sicurezza, ma sono molto più performanti.
- 3. Configurare PHP installando queste estensioni: Ctype, Dom, GD, Iconv, JSON, LibXml, mbstring, Posix, SimpleXML, XMLWriter, Zip, Zlib. Inoltre, è caldamente consigliato installare anche i moduli APC o APCu ( sono delle estensioni di Memory Caching per PHP ). Se avrete bisogno anche di funzionalità di anteprima dei file multimediali all'interno di OwnCloud, come ad esempio le immagini e i file video / audio, dovrete anche occuparvi dell'installazione dei moduli Imagick di PHP, FFMPEG e OpenOffice sul sistema.
- 4. Configurare un VirtualHost con un dominio esistente e raggiungibile da server DNS ( ci servirà per la configurazione dell'HTTPS ). Ad esempio, se la vostra azienda ha un sito internet con nome di dominio www.aziendapincopallo.it, vi consiglio di creare un sottodominio, ad esempio cloud.aziendapincopallo.it, e configurare il VirtualHost sul nuovo server in modo che risponda a questo sottodominio. Attenzione alle configurazioni che permettono l'accesso diretto via indirizzo IP del server. I VirtualHost sono da configurare come si deve.
- 5. Installare un certificato SSL gratis tramite l'utilizzo di Let's Encrypt. Nella fattispecie, dovrete utilizzare il tool certbot che si occuperà di configurarvi automaticamente il server Apache ( con il virtualhost configurato correttamente ). L'utilizzo di SSL è seriamente e caldamente consigliato perchè, in caso di assenza, le password di autenticazione tra i Client di sincronizzazione e il Server con il "core" di OwnCloud viaggerebbero in chiaro sulla rete Internet. Quindi, un qualsiasi man in the middle, anche con pochissima esperienza in hacking, potrebbe prendere il controllo del vostro ambiente Cloud, con tutte le conseguenze del caso.
- 6. Completate l'installazione di OwnCloud andando con il browser sulla posizione di installazione, e configurare i parametri di connessione mysql. Ovviamente, non c'è neanche da ricordarlo, durante tutte le fasi di configurazione, usare sempre password CASUALI maggiori di 18 caratteri.
- 7. Installare i Client di sincronizzazione sul vostro PC, Windows Mac o Linux che sia. Per la visualizzazione in mobilità, invece, consiglio l'utilizzo di una applicazione per Android che si chiama Solid Explorer. E' un file viewer per Android, che però permette di inserire delle "cartelle virtuali" come se esistessero all'interno del vostro smartphone. Tra le tante opzioni per la creazione di cartelle virtuali, tra cui Dropbox, Google Drive, Amazon S3, c'è anche la possibilità di inserire un server OwnCloud. Vi basterà quindi semplicemente digitare l'indirizzo di installazione ( in https ) del vostro OwnCloud, username e password, e avrete a disposizione tutti i vostri file.
E' chiaro che l'installazione e la configurazione sono fattibili solo da persone che hanno buone competenze in Linux e in amministrazione di sistemi LAMP, ma con un pò di tempo e pazienza, e leggendo qualche guida, è fattibile da chiunque.
Nel caso in cui tu stia valutando l'opportunità di usare OwnCloud per la tua azienda, e avessi bisogno di consulenza PHP a Torino o mysql database administrator a Torino, contattami usando il modulo presente in questo sito.